Progetto

Lazio’900 vuole essere una casa archivistica ospitale per gli istituti di Roma e del Lazio impegnati nella valorizzazione del loro patrimonio documentario.

Anche per la sua peculiarità di regione che ospita la capitale del Paese, il Lazio è un territorio archivisticamente ricchissimo. Nel Sistema informativo unificato per le Soprintendenze archivistiche (SIUSA) è già possibile sondare tale ricchezza in tutta la sua varietà per la parte che riguarda gli archivi degli enti pubblici e di quelli privati dichiarati di interesse storico ai sensi del Codice dei beni culturali e del paesaggio (siusa.archivi.beniculturali.it/reg-laz).

In Lazio’900 si trova un tassello di questo panorama documentario, numericamente piccolo ma per nulla minore dal punto di vista storico: le carte otto-novecentesche possedute da istituti di ambito prevalentemente culturale e politico attivi nella regione, esposte di norma a un livello inventariale analitico.

Lazio’900 ha una storia alle spalle ed è appunto quella storia che il Portale intende almeno parzialmente recuperare. La gran parte dei soggetti che ha aderito all’iniziativa ha fatto parte del progetto Archivi del Novecento che tra il 1995 e il 2012 ha costituito una delle novità più rilevanti nel panorama nazionale delle reti archivistiche, sicuramente la principale fra i soggetti di diritto privato. Dopo la fine di quella esperienza alcuni dei suoi protagonisti hanno cercato di non disperdere quanto si era accumulato in saperi, passione, comunità d’intenti e tecnologia.

È stato così intrapreso un percorso di ricostruzione che ha visto la collaborazione di diversi soggetti. La Regione Lazio (Direzione generale Cultura e politiche giovanili) ha accolto la proposta di alcuni istituti, già aderenti ad Archivi del Novecento e coordinati dalla Fondazione Lelio e Lisli Basso-ISSOCO, di utilizzare un finanziamento regionale a loro destinato per realizzare la migrazione delle loro basidati GEA (il software condiviso della precedente casa comune) sulla nuova piattaforma informatica Archiui.

La Soprintendenza archivistica e bibliografica del Lazio, sulla base di una convenzione stipulata con l’Istituto centrale per gli archivi (ICAR), ha fornito le risorse finanziarie per assicurare l’uscita web dei dati migrati e la loro fruizione pubblica attraverso un front end di facile uso e navigazione da parte dell’utenza, assolvendo al contempo anche al compito di coordinamento generale di tutte le operazioni connesse alla realizzazione del Portale.

Alla società Memoria si devono la cura dei rapporti con gli istituti; la raccolta delle basidati e delle immagini associate; la correzione e la normalizzazione dell’indice onomastico generale; il mapping di migrazione; la personalizzazione del modulo di back-end utilizzato dagli istituti per il lavoro archivistico; la formazione al suo uso; la gestione dei contenuti del sito.

Alla società Promemoria si devono lo sviluppo della piattaforma Archiui; la realizzazione del sistema di migrazione informatica dei dati da GEA; la progettazione funzionale e grafica dell’interfaccia web; la cura dell’hosting dei dati e la manutenzione del sistema di back-end.

La Fondazione Lelio e Lisli Basso-ISSOCO ha avuto un ruolo essenziale come capofila degli istituti e collante generale dell’impresa.

Nel novembre 2017 si è giunti a un primo concreto risultato: la realizzazione di un portale che consente di esplorare e interrogare le strutture e le descrizioni archivistiche prodotte dagli istituti aderenti. Viene così rimesso nuovamente a disposizione della comunità scientifica e dei cittadini interessati un lavoro di molti anni e di molte persone, volto a stabilire un legame con la storia e le storie, fatto di concretezza archivistica e non solo di narrazioni di rimbalzo.

Fra 2018 e 2020 altri istituti si sono aggregati a questa comunità. Sono attualmente disponibili oltre 350 inventari per un totale di circa 200.000 unità di descrizione relazionate a circa 100.000 entità. Le immagini di documenti consultabili sono oltre 600.000.

L’auspicio futuro è che il lavoro finora svolto rappresenti la base per una crescita dell’iniziativa attraverso non soltanto il potenziamento dei servizi offerti dal sito, ma anche l’ampliamento sostanziale del numero dei partecipanti, alcuni dei quali si sono già venuti ad aggiungere a quelli del nucleo storico.

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Per contatti e informazioni sul progetto potete scrivere a lazio900@memoriarchivi.it

Progetto realizzato grazie al contributo di